Il cardoncello cresce nei pascoli estensivi dell’Alta Murgia e si distingue per la sua cappella chiara dal fungo ferula, nel Lazio ferlengo, che invece l’ha marrone e cresce in gruppetti ai piedi dei ceppi di ferula. Come tutti i funghi può essere usato per sughi, risotti, nel tegame con erbe aromatiche, sulla griglia. Il cardoncello cresce quasi sempre solitario, sotto le piante di cardo.
Ingredienti: un chilo di cardoncelli; 2 o 3 spicchi d’aglio; un peperoncino e tanto olio extra-vergine d’oliva quanto è necessario per avere nella padella 2 centimetri di altezza
Ingredienti
Un chilo di cardoncelli; 2 o 3 spicchi d’aglio; un peperoncino e tanto olio extra-vergine d’oliva quanto è necessario per avere nella padella 2 centimetri di altezza. EsecuzionePulire i cardoncelli, tenendo presente di non lavarli mai, ma di usare solo un coltellino ben affilato, uno spazzolino e un panno bagnato. Far rosolare gli spicchi d’aglio e il peperoncino e poi aggiungere i funghi, cappelle intere o tagliate a metà secondo dimensione, fuoco allegro. La versione dell’Alta Murgia prevede, con gli stessi ingredienti, una frittura a olio basso e fuoco lento.
Vino consigliatoSan Severo Montero D’Alfonso del Sordo, San Severo FG.