Ottantasette minuti di risate politicamente scorrette, che investono il tema dell'ambiente, il potere del presidente degli Stati Uniti (che ha il volto di Arnold Schwarzenegger), il senso di pericolo che invade una nazione, i personaggi dello spettacolo e i volti più rappresentativi dell'America bene, tra cui l'attore Tom Hanks. Dopo diciotto stagioni, 400 episodi e numerosi riconoscimenti (tra cui l'omaggio della rivista 'Time' che l'ha eletta "migliore serie televisiva del XX secolo"), i Simpson diventano un film la cui trama è incentrata sulle avventure di Homer, impegnato a salvare il mondo da una catastrofe che, neanche a dirlo, lui stesso ha provocato.Il risultato è un vero e proprio lungometraggio autonomo, non un un'unione di più episodi, che rimane fedele allo spirito e allo stile della serie televisiva, allargandosi però all'inquadratura cinematografica. David Silverman, regista del film, ha sfruttato pienamente il formato widescreen 2:35:1, cosa che gli ha permesso di inserire un maggior numero di personaggi nell'inquadratura e di muovere, idealmente, la cinepresa tra la gente, come nella spettacolare sequenza della folla impazzita che vede gli abitanti di Springfield uniti dalla volontà di linciare Homer.Godibile, divertente, graffiante, geniale. Il tema del film 'I Simpson' si avvale del prezioso contributo, tra gli altri, dei Green Day (il cui concerto apre il lungometraggio) e di un altro tema destinato a diventare il tormentone degli appassionati del film, quello di 'Spider Pig', ironica rilettura del tema di 'Spiderman'.