“Pittura Italiana nelle collezioni del Museo Pushkin dal Cinquecento al Novecento” è il titolo della mostra che inaugura il ciclo di esposizioni, a cadenza annuale, stabilite dall’accordo quinquennale sottoscritto dalla fondazione Cariverona e dal museo statale di Belle Arti Pushkin di Mosca. La mostra, allestita a Palazzo della Ragione di Verona dal 20 ottobre al 3 febbraio, esporrà ottanta dipinti, molti dei quali varcano per la prima volta i confini della Russia per tornare in Italia e ripercorrere cinque secoli di arte, a partire dalla sezione rinascimentale e manierista. In questa vera e propria antologia della pittura del XVI secolo i visitatori potranno ammirare “La Madonna col Bambino e san Giovanni Battista” del Bronzino, immagine scelta come simbolo stesso dell’evento. La cultura romana e fiorentina, le opere di Lorenzo Lotto e Tintoretto, la pittura barocca di Luca Giordano, il Seicento di Guercino e Guido Reni, la pittura del Settecento con Tiepolo e Canaletto, l’Ottocento italiano, scorrono lungo il percorso espositivo che si conclude con il Novecento di Giorgio De Chirico, Achille Funi, Gino Severini e Felice Casorati. Il Pushkin, che vanta nelle sue collezioni una straordinaria serie di capolavori, tra cui molti italiani, fiamminghi e olandesi, comprende infatti una ricca sezione moderna alla quale, a Mosca, è dedicato un edificio intero nel quale sono esposti i grandi impressionisti, da Monet a Van Gogh, da Gauguin alle avanguardie russe, dalle prove espressioniste e giovanili di Kandinskji a Matisse e Picasso fino agli artisti del secondo dopoguerra.