26 giu 2007

ESCE "IL LANZACHENECCO" DI CESARE LANZA


E' in tutte le librerie ''Il Lanzachenecco'' ( Alberti editore ) di Cesare Lanza , un grande affresco dell'italia mediatica di oggi. Ricordi, rimorsi, aneddoti, battute, rivelazioni, retroscena. Ritratti inediti, a volte feroci altre volte teneramente partecipi, di un paio di centinaia di personaggi dell'Italia che conta e di qualche furbetto catodico. Cesare Lanza e' maestro nell'agire di fioretto: finge di essere a un party fra amici, dove si possono raccontare in allegria storie innocue e innocenti condite appena da qualche pettegolezzo; poi, all'improvviso, infila una frase demolente, un ricordo devastante, un identikit da brigante. Nemico della diplomazia, innamorato del suo celebre caratteraccio, il Lanzachenecco gode nell'essere se stesso, nel bene e nel male: un uomo capace di dolcezze da gentiluomo del Sud (soprattutto con le sue infinite donne) ma anche di intingere i tasti del computer nel curaro e 'uccidere' in una riga una persona. L'uomo piu' odiato della televisione, considerato il responsabile della tv-spazzatura, non si fa problemi nell'incartare le sue vittime in frasi crudelissime (leggere, per cominciare, i ritratti di Lucia Annunziata , dell'ex-presidente della Rai Baldassarre o di Massimo Giletti ). Ma il Lanzachenecco non e' solo cappa e spada. Qui si trovano anche bellissime interviste a Donato Bilancia, Lorena Bobbitt, Monica Lewinsky e a tutte, ma proprio tutte, le icone erotiche del nostro piccolo e grande schermo.


Cesare Lanza , giornalista, scrittore e autore televisivo per Rai e Mediaset, due mogli e cinque figli, e' nato a Cosenza e abita a Roma. Ha diretto, tra gli altri, "Il Secolo XIX", " Il Corriere d'Informazione", "Contro", "Il Lavoro" e "La Notte". Ha pubblicato alcuni romanzi: dal piu' noto, Nene', Premio Sila 1976, e' stato tratto un film di Salvatore Samperi. Vive con tre cani, fra i quali il labrador Penelope, e' goloso, curioso, appassionato di poker e chemin de fer, bibliofilo, collezionista di cartoline, carte e menu. Si definisce "un liberale assoluto" tanto da fondare nel maggio 2007, la rivista bimestrale 'L'attimo fuggente', punto d'incontro di tutte le anime liberali senza differenza di epoca, sesso, razza, religione. La rivista ha un unico indirizzo editoriale: una filosofia libertaria, contraria a ogni imposizione autoritaria. Sulla rivista trovano spazio tutti coloro che sono "liberi di mente", senza appartenenze preclusive a schieramenti religiosi o politici o ideologici: collaboratori famosi e giovani debuttanti, lettori e tutti coloro che hanno qualcosa di interessante da dire.
Per il cinema dirigerà fra poco 'La Perfezionista' di cui è anche sceneggiatore.
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