31 mag 2007

Classifica 11 attori/attrici stranieri (continua....)


GLI ATTORI STRANIERI

MARLON BRANDO
BUSTER KEATON
LAWRENCE OLIVIER
AL PACINO
JAMES CAGNEY
ROBERT DE NIRO
MORGAN FREEMAN
SEAN PENN
EDWARD NORTON
JOHNNY DEPP
KEVIN SPACEY


LE ATTRICI STRANIERE

MERYL STREEP
CATE BLANCHETT
BETTE DAVIS
KATHARINE HEPBURN
JUDI DENCH
JODIE FOSTER
MARILYN MONROE
SANDRA BULLOCK
GEENA ROWLANDS
WHOOPI GOLDBERG
MEG RYAN
PENELOPE CRUZ
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Sergio Castellitto

Biografìa

Di famiglia originaria di
Campobasso, frequenta l'Accademia d'Arte Drammatica senza terminarla ed esordisce ben presto in teatro, lavorando con registi importanti come Luigi Squarzina, Aldo Trionfo nel Candelaio (1981) ed Enzo Muzii nel Girotondo da Schnitzler (1985). Negli anni '90 ottiene successi nella fortunata commedia di Neil Simon A piedi nudi nel parco (1994) e nella pièce Recital su Derek Jarman (1995). Nel 1996 esordisce come regista teatrale con la pièce Manola, scritta e interpretata da Margaret Mazzantini (e anche da Nancy Brilli), che incontra in quell'occasione e sposa in seguito. Da lei avrà quattro figli. Nel 2004 porta in scena come regista e interprete un secondo testo teatrale della moglie, Zorro .
Nel
cinema esordisce nel 1981 come semplice comparsa, e dopo alcuni film in cui ricopre ruoli di secondo piano, si segnala come protagonista di alcune opere prime realizzate da giovani registi; la sua prova migliore del primo periodo è in Sembra morto… ma è solo svenuto di Felice Farina, di cui scrive anche il soggetto e collabora alla sceneggiatura. Si fa conoscere al grande pubblico nelle commedie Piccoli equivoci di Ricky Tognazzi e Stasera a casa di Alice di Carlo Verdone, non disdegna ruoli di impegno come in La carne di Ferreri e L'ora di religione di Marco Bellocchio. Molto richiesto all'estero, lavora con una certa continuità in Francia.
Artista infaticabile, vince due
Nastri d'Argento con Il grande cocomero della Archibugi e L'uomo delle stelle di Tornatore, nonché di un David di Donatello per Non ti muovere, tratto dall'omonimo romanzo della sua consorte Margaret Mazzantini e da lui anche diretto e sceneggiato. Non è stato questo, comunque, il suo esordio dietro la macchina da presa poiché nel 1999 aveva già diretto e interpretato una commedia grottesca, Libero Burro, che non ha ottenuto grandi accoglienze. Nel 2006 torna a recitare con Bellocchio nel film Il regista di matrimoni e lavora per la prima volta con Gianni Amelio nel film La stella che non c'è.
Sul
piccolo schermo compare per la prima volta nel 1982, ma è dalla metà degli anni '80 che la sua presenza diventa costante. Ottiene grande successo di pubblico nelle tre serie Un cane sciolto dirette da Capitani, dove impersona con ottima aderenza fisica il personaggio di un giudice. Il trionfo arriva con le eccellenti interpretazioni e di straordinaria intensità emotiva di Fausto Coppi, Don Lorenzo Milani, Padre Pio ed Enzo Ferrari, ma conosce anche l'insuccesso, nel 2004, con l'interpretazione del commissario Maigret nella serie di due telefilm per Mediaset diretti da Renato De Maria, dove paga l'inevitabile confronto con le inarrivabili interpretazioni di due grandi artisti del passato, Jean Gabin e Gino Cervi.
Attore tra i più completi del panorama
italiano, si dimostra incisivo in ruoli drammatici, ma si trova a proprio agio anche nella commedia - con preferenza per quella grottesca - grazie ad un volto serioso che esprime però immediata simpatia e una recitazione nervosa non disgiunta da sottile ironia. Emblematica in questo senso la sua performance in Caterina va in città, di Paolo Virzì, dove interpreta un mediocre e logorroico insegnante delle superiori. Castellitto è stato recentemente inserito nel cast de Le Cronache di Narnia: Il Principe Caspian nel ruolo di re Miraz l'antagonista del giovane Caspian. La notizia strana è che Castellitto ha vissuto nel comune di Narni in umbria , l'antica Narnia dei romani.

Giulio Sarchiola - Lo sguardo dell'altro: storie ed immagini dalla Cina

Dal 29 maggio al 22 giugno 2007 alla Fondazione Adriano Olivetti nella Sala Roberto Olivetti Roma, in via G.Zanardelli 34, si terrà la mostra Lo sguardo dell'altro: storie ed immagini dalla Cina confotografie di Giulio Sarchiola.Nell'ambito del Festival della Fotografia di Roma, la Fondazione Adriano Olivetti è lieta di presentare il lavoro del fotografo Giulio Sarchiola. Classe 1982, Sarchiola ha realizzato un reportage in Cina su diversi luoghi simbolo della cultura orientale.Alcune foto in mostra sono parte del lavoro con il quale Giulio Sarchiola ha documentato per conto dell’organizzazione non governativa CISP lo stato delle strutture sanitarie in Tibet. Le immagini sono state realizzate durante un viaggio durato due settimane a cavallo fra il luglio e l’agosto del 2006 cominciato dalla capitale Lhasa e poi direttosi verso le regioni di Nagqu e Bachem.Nella gran parte del territorio cinese la condizione del sistema sanitario e’ problematica. Questa situazione e’ ancora più grave in Tibet, una delle regioni pi povere del paese. La morfologia della regione rende difficili gli spostamenti che spesso avvengono con mezzi di fortuna contribuendo quindi al difficile accesso per molti dei centri sanitari. Il prezzo delle cure, mediamente molto alto rispetto al reddito pro-capite, porta il pi delle volte le famiglie a indebitarsi mentre la preparazione dei medici, addirittura analfabeti in alcune parti remote della provincia, e’ spesso inadeguata.

DARFUR




Il Darfur (دار فور, che in arabo significa « paese dei Fur ») è una regione situata all'ovest del Sudan, nel deserto del Sahara. È in maggioranza costituita da popolazioni musulmane, come nel resto del nord della nazione, salvo alcune etnie che abitano il sud della regione che sono animiste. Il territorio è suddiviso in tre province: Gharb Darfur con capitale Al-Genaina, Chamal Darfur con capitale Al Fachir e Djanoub Darfur con capitale Nyala.
A lungo governato dai
musulmani, il sultanato del Darfur raggiunse la massima potenza tra la fine del XVII ed il XVIII secolo. Inglobato nell'Egitto nel 1874, fu coinvolto nella rivoluzione mahdista, ottenendo, nel 1898, una certa indipendenza.
Dal
2003 il Darfur è teatro di un feroce conflitto che vede contrapposti la locale maggioranza nera alla minoranza araba (maggioranza nel resto del Sudan). Quest'ultima è però appoggiata dal governo centrale, che è accusato di tollerare le feroci scorribande della tribù nomade-guerriera dei Janjaweed, anch'essa di origine araba.

ACTION AID - Africa


Londra, 30 mag - I paesi piu' ricchi non hanno mantenuto il loro impegno preso al summit di Gleneagles nel 2005 in materia di aiuti, di lotta contro la poverta' e contro le malattie in Africa . E' la denuncia formulata verso gli ''8 grandi'' dall'organizzazione umanitaria Action Aid. ''Nel 2005 e' stato fatto un appello massivo mondiale per mettere fine alla poverta', ma il G8 non ha fatto altro che ingannare il pubblico e mancare all'Africa'', ha dichiarato Collins Magalasi, capo del programma per l'Africa del Sud di Action Aid. Dure le parole dell'organizzazione che rivelano ''8 miliardi di dollari di aiuti promessi a Gleneagles e mai donati''. Durante il summit in Scozia, il G8 si era impegnato ad annullare il debito pubblico multilaterale dei 35 paesi piu' poveri e ad accrescere sino al 2010 il montante del loro aiuto annuale alle nazioni piu' bisognose sino a 50 miliardi di dollari. Nulla di fatto nemmeno per gli impegni presi in materia di lotta all'AIDS. Aditi Sharma, responsabile della campagna contro il virus, ha ugualmente accusato Stati Uniti, Giappone, Francia, Gran Bretagna, Italia, Canada e Russia per ''aver lasciato morire dal 2005 circa sei milioni di adulti e bambini, come se si fosse decimata la popolazione di un intero paese tipo la Danimarca''. ''Cosa vogliono fare i leader del G8? Continaure a veder morire la gente e fornire solo motti e proferire sempre le solite parole senza fatti?'', si chiede duramente l'organizzazione. ''La credibilita' del G8 e' sinceramente a brandelli'', conclude replicando.

STAINO




Sergio Staino (Piancastagnaio, 1940) è un autore di fumetti italiano.
Dopo essersi laureato in
architettura, si dedica al mondo dei fumetti nel quale debutta col personaggio che lo ha reso famoso, Bobo, che pubblica per la prima volta nel 1979 sulla rivista Linus. Negli anni '80 collabora con quotidiani come Il Messaggero e l'Unità (con la quale ancora lavora); nel 1986 fonda e dirige il settimanale satirico Tango, per il quale scriveranno e disegneranno importanti firme italiane (Gino e Michele, Serra, Guccini, ecc.). Collabora anche con televisione, cinema e teatro.
Tra i premi ricevuti, ricordiamo il premio Satira Politica Forte dei Marmi (
1984), lo Yellow Kid al Salone Internazionale del Fumetto, il Premio Tenco (1986) e il Premio Persea (2002).
Dal
2003 Sergio Staino è presidente onorario dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.

LIGURIA: AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DI 'MONDOMARE'


La seconda edizione di "Mondomare", festival dedicato alla cultura del mare, aprira' i suoi battenti domani 1 giugno a Sanremo e nei successivi tre fine settimana fara' tappa nell'ordine a Savona (8, 9, 10 giugno), Lavagna (15, 16, 17) e Lerici (22, 23, 24). Nella giornata di apertura, Michele Serra, Giovanna Zucconi e Neri Marcore' si esibiranno in un testo ironico sulle vacanze degli italiani, mentre Gioele Dix si produrra' in un reading del suo racconto ''L'Isola''. Sempre nella tre giorni sanremese, il pubblico potra' conoscere Louis Sepulveda, che si raccontera' in un'intervista, o ascoltare la storia scritta dal comico Dario Vergassola ''La straordinaria avventura del Polpo di Palaedo'', direttamente dalla bocca del suo autore.Per i quattro fine settimana, gli organizzatori hanno steso un programma vario ed in grado di attirare tutte le fasce di pubblico. Ci saranno esibizioni sonore e performance artistiche, esposizioni iconografiche a tema, spettacoli e laboratori per bambini, escursioni subacquee per appassionati. Lunga e di livello e' anche la lista degli ospiti di "Mondomare": dal Nobel Dario Fo alla poetessa Alda Merini, dallo scrittore Andrea De Carlo al giornalista Marco Travaglio, dal musicista Paolo Fresu al regista Moni Ovadia, dal cantautore Gianmaria Testa al vignettista Sergio Staino. E pensate: c'e' perfino un lupo di mare come Giovanni Soldini.La kermesse sulla cultura del mare, sui suoi suoni, le sue immagini e i suoi sapori e' promosso dalla Regione Liguria, in collaborazione con le Province di Genova, La Spezia e Savona e i comuni di Sanremo, Savona, Lavagna e Lerici. Partner dell'Associazione Mondomare, organizzatrice dell'evento, sono la Fondazione Carige e la Compagnia di San Paolo.

30 mag 2007

GLOBE THEATRE LONDON



Globe Touring - Romeo and Juliet

For the first time in four hundred years a travelling company will be heading off around the country from the Globe Theatre.
In Shakespeare’s time actors often toured plays to country houses, inns and town halls all over the UK. The players regularly left London; sometimes due to playhouse closure to prevent the spread of plague or according to government bans, sometimes simply to extend the life of a new play. This summer, our actors will be emulating the experience of Elizabethan players, taking all the equipment they need and adapting the play to a wealth of glorious venues. Suitable for people of all ages, the arrival of the players will recreate the excitement and vivacity of an Elizabethan travelling performance.
Pack your picnic rug and sun-cream (or waterproofs and a hot toddy) and join our troupe of travelling players at a venue near you. Played with all the breakneck excitement and youthful exuberance of the play itself, this open-air production will be staged by eight performers and last under two-and-a-half hours.
Prices and performance times vary. Contact venues for details and tickets.Book early to avoid disappointment (The show will go ahead even in the rain).

29 mag 2007



TEATRO
organizzato da

Attore comico nazionale (progetto Teatro Canzone)
figura ricercata

- chitarrista classico con proprie canzoni di teatro canzone su satira/costume e altro da integrare a monologhi e pezzi di teatro comico. Di buona scuola e capacità; regolarizzato Enpals/ SIAE, che abbia inoltre un minimo di capacità attoriali per interagire con il comico in eventuali gags, oltre che accompagnarlo
finalizzato a

Produzione di uno spettacolo di teatro comico/canzone stagione 2008/2009, destinato a piazze, teatrini, convention, ecc in giro per l'Italia. Il progetto partirà da fine settembre 2007, la persona verrà individuata in questi mesi.
riferimenti

Inviare curriculum con età e recapiti a email: teatrocanzone@gmail.com . I candidati ritenuti più adatti verrano contattati per un provino nelle prime settimane di luglio a Milano
scade il

30 giugno

Wireless - web



Com'è realmente il wireless cittadino?

Quando negli Stati Uniti si è diffusa a macchia d'olio la moda del wireless
cittadino, in Europa la sensazione è che si dovesse recuperare al più presto il terreno perduto. Purtroppo, a distanza di mesi dall'implementazione delle agognate reti wireless
metropolitane le amministrazioni d'oltreoceano sono già con l'acqua alla gola. Grandi città come Philadelphia e Portland stanno per completare i loro progetti pilota… e le cose vanno già male.Ma non si tratta di un trend che colpisce solo i grandi centri. La sperduta Lompoc - poco più a nord di Santa Barbara - disponeva di un piano di sviluppo da 3 milioni di dollari che avrebbe dovuto "connetterla" con il mondo. Ebbene, a distanza di 12 mesi dal lancio del suo servizio wireless si sono concretizzati solo qualche centinaio di abbonati - rispetto ad una popolazione di 42 mila unità. Un problema serio, perché per iniziare a pagare il finanziamento ce ne vorrebbero almeno 4 mila.

Kupezky


L'AUTORITRATTO DEL MISTERIOSO KUPEZKY
L'ARTISTA E LE SUE RAPPRESENTAZIONI A 'BRERA MAI VISTA'


- Sarà al centro della XXI edizione di "Brera mai vista", la figura di Johann Kupezky, artista boemo avvolto da un alone di mistero, nato a Pézinok, non lontano da Bratislava, nel 1666 e morto a Norimberga nel 1740. Attorno alla tela che lo raffigura, si svolgerà l'esposizione "L'Autoritratto di Johann Kupezky: un dono del numismatico Gaetano Cattaneo per il Gabinetto de' ritratti de' pittori della Pinacoteca di Brera", allestita proprio nella Pinacoteca di Brera, dal 7 giugno al 9 settembre (da martedì a domenica, 8.30 -19.15).
L'autoritratto , infatti, entrò a far parte delle collezioni della Pinacoteca nel secondo decennio dell'Ottocento, grazie a Gaetano Cattaneo, conservatore del Gabinetto Numismatico di Milano, che lo acquistò per accrescere la raccolta di ritratti di pittori intrapresa a Brera dall'allora direttore Giuseppe Bossi. La famiglia di Johann Kupezky, appartenente alla setta protestante Unitas Fratum, fu costretta a emigrare quando Johann era bambino a causa del credo religioso. La condizione di perseguitato senza patria segnò gran parte della sua esistenza, impedendogli, fra l'altro, di diventare "pittore imperiale" nonostante vantasse, tra i suoi committenti, Giuseppe I, Carlo IV e gran parte dell'alta aristocrazia del tempo. Dopo l'apprendistato a Vienna presso il pittore Benedikt Klaus, di cui sposò la figlia Susanna nel 1709, Kupezky intraprese il classico viaggio di formazione in Italia, con tappe a Venezia, Mantova, Bologna e Firenze, per stabilirsi definitivamente a Roma nel 1687.
Grazie all’intercessione del principe Adam Andreas von Liechtenstein, Johann ebbe la possibilità di ritornare a Vienna nel 1705 e al 1706 è stato datato dalla critica l’Autoritratto conservato nella Pinacoteca di Brera, l’unica opera dell’artista conservata in collezioni pubbliche italiane insieme con l’Autoritratto che si trova agli Uffizi e che sarà esposto in mostra.
In quest’ ultimo, eseguito probabilmente durante il soggiorno a Frascati, sono evidenziate le peculiarità dell’artista: la sua professione di pittore, rilevata dalla presenza del ritratto di un gentiluomo, probabilmente suo committente, e il suo amore per la musica simboleggiato dallo spartito e dal violino, mentre il tappeto ripiegato rimanda i lavori romani di Fioravanti e Francesco Maltese.
All’Autoritratto di Brera si possono accostare altre opere che raffigurano l’artista in diverse pose: la testa dal vero della collezione Safarik, l'Autoritratto di Berlino, di cui è nota solo una fotografia e l’ "Autoritratto come pellegrino" del 1705 in cui l’artista si raffigura con un bastone nella mano destra, simbolo della sua vita da esiliato e riferimento alle sue credenze religiose. Nell’"Autoritratto in ozio" di Praga del 1707, firmato "Famosi Pictoris Bohemi Kopetsky Effigies", l'artista si raffigura con gli attributi del mestiere, il copricapo da pittore, la tavolozza, i pennelli. A chiudere la serie dei suoi tanti autoritratti è l’ "Autoritratto nell’atto di dipingere sua moglie" del 1711 e di cui si conoscono ben undici copie.

DOPPIAGGIO INCONTRI MOSTRE VISITE E UN GALA' ALLA'AUDITORIUM


Cinema, sbarca a Roma il Gran Premio internazionale del Doppiaggio
Prima edizione per la manifestazione, in programma dall'1 all'8 giugno, che mira a far conoscere un mestiere difficile e troppo spesso in ombra. Premio alla carriera a Peppino Rinaldi, voce tra gli altri di Marlon Brando, Jack Lemmon e Paul Neumann. Di Francia: ''Italia leader nel settore, talvolta migliora pellicole straniere''

Non poteva che essere Roma, città italiana del cinema, ad ospitare il 'Gran Premio internazionale del Doppiaggio', quest'anno alla sua prima edizione ma già forte di iniziative ad ampio raggio che fanno del premio un'occasione preziosa per comprendere quanto lavoro e quante professionalità stiano dietro il doppiaggio. In programma dall'1 all'8 giugno in varie location della città, il premio avrà il suo corpus più ricco in un'intera 'settimana del doppiaggio' durante la quale studenti, curiosi, appassionati e professionisti del settore scopriranno il fascino di un mestiere difficile e troppo spesso in ombra attraverso la visita a prestigiose sale di doppiaggio capitoline oppure partecipando ad incontri, seminari e mostre, in attesa del 'Gran Gala' di Premiazione' in programma l'8 giugno presso l'Auditorium Conciliazione di Roma. Una manifestazione che unisce ''differenti valenze del doppiaggio, quella culturale e artistica con il concorso e la giuria presieduta da Gabriele Lavia - ha dichiarato Silvio Di Francia, assessore alle politiche Culturali del comune di Roma - e quella di carattere produttivo, ribadendo che l'Italia è leader nel settore. Talvolta capita che il doppiaggio italiano migliori anche pellicole straniere''.Un'attenzione forte dell'amministrazione capitolina, dunque, ad incentivare la ripresa anche attraverso questo tipo di iniziative ''dell'industria dell'immaginario collettivo - ha aggiunto l'assessore Di Francia - dove si gioca buona parte della partita dell'intera industria nazionale: vanno in tal senso le iniziative pensate per gli studenti nell'intenzione di puntare sulla formazione e su possibilità di lavoro per le nuove generazioni''. Il doppiaggio rappresenta ''un angolo del cinema su cui è bene gettare luce. Il doppiaggio è una delle ricchezze del cinema italiano - ha sottolineato Giulia Rodano, assessore alle politiche Culturali della regione Lazio - che se ben promosso può essere la leva affinché tornino a lavorare nel Lazio numerose maestranze. E' forse più difficile doppiare che recitare, è il momento di maggiore immedesimazione nel personaggio''.Sedici saranno le categorie previste dal concorso, andando a coprire tutte le categorie professionale che gravitano nel settore ,dal miglior doppiatore al miglior assistente sino al miglior mixer audio, spaziando dal cinema alla fiction al cartoon. Andrà a Peppino Rinaldi, voce tra gli altri di Marlon Brando, Jack Lemmon e Paul Neumann il Premio alla carriera per il doppiaggio; mentre Renato Izzo, che ha lavorato in 'Il Padrino' ed in 'Apocalipse Now', riceverà il Premio alla carriera come direttore di doppiaggio.A dare volto a celebri voci del doppiaggio italiano sarà una ricca mostra fotografica allestita presso la sala Sefit di via Margutta, dal 31 maggio all'8 giugno. Ad affiancare gli scatti raccolti sotto il titolo 'Voci e volti nel cinema italiano' sarà un documentario, ricco di aneddoti ed immagini di repertorio, che illustrerà la nascita e l'evoluzione del doppiaggio in Italia, ma anche un omaggio alla celebre doppiatrice Lydia Simoneschi, voce italiana di Ingrid Bergman, Bette Davis, Ginger Rogers e Marlene Dietrich. Una settimana del doppiaggio che, tra le varie iniziative in calendario, darà la possibilità di entrare nelle sale di doppiaggio cogliendo il fascino delle varie fasi di lavorazione e prenotandosi al sito www.granpremiodeldoppiaggio.it sarà anche possibile cimentarsi in prima persona prestando la propria voce a star del grande schermo. Spazio anche all'aspetto formativo e accademico di una professione affascinante quanto ostica attraverso incontri in diversi licei di Roma e della provincia con doppiatori professionisti e tre workshop, dal 4 al 6 giugno, presso le università 'La Sapienza', 'Roma Tre' e 'Tor Vergata' per discutere con esperti del settore di lingua italiana e tecniche del doppiaggio.


Un italiano vince premio giapponese di composizione


Il musicista e' nato a Grosseto e ha studiato a Fiesole
- L'italiano Andrea Portera ha conquistato il 2/o premio a un prestigioso concorso giapponese di composizione in memoria di Toru Takemitsu. La 9/a edizione, e' stata vinta dal giapponese Sho Ueda, che con 'Non stare mai dietro di me' si e' aggiudicato 1.200.000 yen (7.000 euro). Il 2/o premio, di 750.000 euro, e' stato conferito a Portera per 'Cubo'. Nato a Grosseto 34 anni fa, ha studiato composizione alla Scuola di musica di Fiesole, dove ora insegna e al conservatorio Cherubini di Firenze.

DNA



SCHEDATE 700 PROTEINE ''SOLDATO'' A DIFESA DEL DNA

ROMA - Un esercito di 700 proteine 'soldato', guidato da un centro di comando con molecole 'sentinella' presiede all'integrita' del nostro bagaglio ereditario, difendendo il Dna dai danni e prevenendo cosi' molte malattie tra cui il cancro. A schedare l'intero reggimento sono stati scienziati del Howard Hughes Medical Institute di Chevy Chase in Maryland e della Harvard Medical School di Boston diretti da Stephen Elledge della Harvard che hanno pubblicato sulla rivista Science il primo database delle molecole che proteggono il Dna. E' una sorpresa la grande quantita' di proteine deputate alla salvaguardia del genoma, ha dichiarato Elledge, e cambia il modo di vedere come il nostro corredo ereditario e' protetto dal danno e quindi come noi ci difendiamo da certe malattie. Il Dna e' sottoposto quotidianamente a pesanti 'intemperie' di vario tipo, radiazioni ultraviolette, radicali liberi, smog e molto altro contribuiscono a minare la sua integrita'. Poiche' contiene il nostro bagaglio di informazioni ereditarie nonche' quel che ci serve al funzionamento delle cellule, il Dna deve essere al riparo dai danni. Infatti un danno a carico del Dna significa un errore di codice che si ripercuote subito sul funzionamento cellulare. Tanti errori (o mutazioni genetiche) accumulati, poi, costituiscono l'anticamera dei tumori. Per questo esiste un complesso apparato di sorveglianza e riparazione dei danni al Dna, il cui ritratto e' stato tracciato oggi per la prima volta dai ricercatori Usa. Gli esperti hanno calcolato e schedato qualcosa come 700 proteine soldato. Queste entrano in azione ricevendo ordini da un centro di comando, che tiene sempre la guardia alta tramite 'sentinelle' molecolari che allertano il sistema non appena compare un danno. Dato l'allarme, l'esercito di riparatori si mette all'opera e il danno viene riparato. Il database sara' dunque utilissimo a cercare molecole con ruolo di protezione e quindi possibilmente utili per suggerire il principio attivo di nuovi farmaci anti-cancro. Infatti, ha concluso Elledge, la schedatura ha gia' permesso di osservare che proteine protettrici contro il cancro al seno assolvono
al loro ruolo facendo riferimento ad alcune delle proteine presenti nel database.

JUVENTUS




E’ in vendita nelle edicole il numero di giugno di Hurrà Juventus. La squadra torna in Serie A e non poteva che essere la promozione il tema principale. Un’analisi dell’impresa portata a termine dai bianconeri (perché di impresa si tratta e non di incubo!) e analizzata dalle parole del presidente Giovanni Cobolli Gigli. Il personaggio del mese è Mauro German Camoranesi, ragazzo mai banale che si racconta a partire dalla sua infanzia in Argentina. Golf che passione. Tanti giocatori, di oggi e di ieri, hanno scelto il green per intraprendere un nuovo ed appassionante hobby. Ampio spazio allo spettacolo multimediale dedicato alla Juventus e andato in scena durante l’ultimo Salone del Libro di Torino. Ma non solo. Due interviste a Max Pisu e Gaetano Curreri, leader degli Stadio. Inoltre la solita consueta attenzione al Settore Giovanile, ai club e ai tifosi.

Culture Cirque du Soleil


Le Cirque du Soleil, parfait jusqu'à l'excès


da: LE MONDE


Quelle entreprise que le Cirque du Soleil ! Quelle saga aussi que celle de cette troupe canadienne créée en 1984 qui, succès oblige, affiche actuellement une douzaine de spectacles dans le monde entier, dont six sont devenus des pièces permanentes inscrites au programme d'hôtels de Las Vegas ou du Parc Disney (Floride). Il suffit de pénétrer dans la tente commerciale qui précède le chapiteau pour avoir une toute petite idée de la success story. Des boutiques de tee-shirts, de masques, d'objets de jonglage, de DVD et de CD... le Cirque du Soleil, c'est du gros !
Présenté pour la première fois à Paris, Alegria, mis en scène en 1994 par Franco Dragone, tient la route grâce à certains numéros qui sortent vraiment de l'ordinaire. Le trampoline en groupe et les deux jongleurs de feu magnétisent. Une tempête de neige lancée par un clown magicien emporte dans ses tourbillons de papier blanc tout le public ébahi.
UNE DEXTÉRITÉ SOUFFLANTE
La jeune acrobate aux cerceaux Masha Silaeva fait preuve d'une dextérité soufflante. Quant aux deux clowns, très présents tout au long des deux heures de show, ils réinventent parfaitement leur duo de faux rivaux. La signature artistique est tout de même chargée. Le moindre numéro fait l'objet d'une décoration périphérique qui transforme chaque scène en tableau un peu crispé.
Un acrobate prend la pose à droite, un autre à gauche dans le fond, une silhouette inquiétante juchée sur des béquilles se balade derrière une acrobate. A croire que l'exploit ne suffit pas dans ce show circassien. Pas un instant sans animation baroque ; le cadre affiche complet et le regard du spectateur sature.
Dans ce contexte, le choix de lourds maquillages, voire de masques, pour les artistes, de costumes sophistiqués et de perruques, gomme les particularités de chacun et finit de faire basculer ce spectacle dans une vitrine de perfection. Lorsque, pour les applaudissements, les acrobates reviennent sans perruque, le sentiment de voir enfin ce cirque à visage humain apaise étrangement.


"Alegria", par le Cirque du Soleil. Paris-Saint-Denis, près du Stade de France. Rue André-Campra, Saint-Denis (Seine-Saint-Denis). Jusqu'au 15 juillet. Tél. : 0892-707-810. Mardi 20 heures, mercredi et jeudi 16 heures et 20 heures, vendredi et samedi 17 heures et 21 heures, dimanche 13 heures et 17 heures. De 25 € à 85 €.
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SHOW NOTICE


http://www.dirittoespettacolo.it/
http://www.showbusinessweekly.com/
http://http//www.futurshow.it/
http://www.eurocasting.it/news.htm
http://www.actors-studio.com/
http://testimania.leonardo.it/testi/testi_
http://www.vam.ac.uk/
http://www.showbiz.it/
http://www.imdb.com/
http://www.fanmail.biz/
http://arte.stile.it/
http://www.sienafilmfestival.it/
http://www.francecinema.it/
http://www.taormina-arte.com/2007/
http://www.daviddidonatello.it/
http://www.oscar.com/
http://www.telegatti.com/
http://www.allcasting.it/
http://www.cinemotoreonline.net/
http://www.mediatime.net/casting/
http://www.ials.org/
http://www.abcasting.com/
http://www.teatro.org/
http://www.dagospia.com/
http://www.set.it/
http://www.rai.it/
http://www.mediaset.it/
http://www.artemotore.com/casting.html
http://www.la7.it/
http://www.gossipnews.it/
http://www.lamescolanza.com/
http://www.style.it/
http://www.leonardo.it/
http://it.wikipedia.org/
http://www.teatripossibili.it/
http://www.shakespeares-globe.org/
http://www.globetheatreroma.com







dal Corriere della Sera




Il genio di Leonardo sbarca sul Web
Appunti, opere e progetti del grande maestro toscano: un archivio digitale di storia e tecnica della scienza a portata di clic
I PIU' LETTI
INVIA QUESTO ARTICOLOREGOLA CARATTERE-->
Oltre 6 mila pagine originali tra manoscritti, disegni, macchine e modelli. E' il progetto e-leo:
Leonardo digitale mette a disposizione gratuitamente, ma per soli scopi di studio privato, le immagini delle opere (o i facsimili) possedute dal 1651 dalla Biblioteca Leonardiana di Firenze. Lo scopo dell'iniziativa - creata in collaborazione con il Centro di linguistica storica e teorica e il dipartimento di meccanica e tecnologie industriali dell'Università di Firenze - è di salvaguardare il materiale documentaristico e di offrire agli studiosi uno strumento avanzato di studio delle opere di Leonardo da Vinci.
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I CODICI - Attualmente sul sito sono disponibili il Codice di Madrid - due manoscritti cartacei rilegati in marocchino rosso che raccolgono principalmente studi di meccanica - e il Codice Atlantico che raccoglie argomenti assai vari: studi di matematica, geometria, astronomia, botanica, zoologia, arti militari. Quest'ultimo abbraccia l'intera vita intellettuale di Leonardo per un periodo di oltrequarant’anni, dal 1478 al 1519. Oggi si presenta riordinato in dodici volumi rilegati in pelle, il Codice è detto "Atlantico" perché in origine tutte le carte erano raccolte in un unico volume di grande formato quello appunto degli atlanti. Un software consente di consultare i contenuti, ma garantisce che non si possa stampare, scaricare o copiare immagini e testi. E anche se ciò fosse materialmente possibile usando funzioni o software, è severamente vietato farlo. RICERCA - L'applicativo permette di ricercare direttamente all'interno dell'immagine dell'opera, di "rifletterla" in modo da poter leggere la scrittura di Leonardo che, com'è noto, si svolgeva da destra verso sinistra. Alla destra dei Codici compare in un box apposito la loro minuziosa descrizione, ingrandendo l'opera è possibile sovrapporre la spiegazione con un bell'effetto di trasparenze che lascia all'occhio la possibilità di rivedere immediatamente il dettagli descritto. Inoltre sono presenti innovative funzioni di ricerca nel testo e consultazione, un indice dei disegni, un indice lessicale alfabetico e un glossarioleonardiano. Per accedere al sito internet occorre solo iscriversi, per il servizio non è richiesto alcun pagamento.

28 mag 2007

Porcupine Tree

Autore: Supernaut
Provenienza:Inghilterra
Data di Fondazione: 1991
Genere: Progressive Rock / Psychedelic Rock
Influenze più forti:Genesis, Yes, Pink Floyd
Album più rappresentativo: Signify, Stupid Dream, Lightbulb Sun
Canzoni più famose: Lazarus,Even Less, Sleep of No Dreaming, Four Chords That Made a Million
Official Site:
porcupinetree.com
Fan Site:
Porcupine Tree Italia
Componenti attuali: Steven Wilson (voce, chitarra)Richard Barbieri (tastiere) Colin Edwin (Basso) Gavin Harrison (batteria) ex-componenti:Chris Maitland (batteria)

my curriculum



AGENZIA BLS Studio –Roma
Consulenza Artistica e Legale DI Lorenzo Biscotti e Luca Sevardi
TEL. 06 35401179/ FAX. 06 35401189




FORMAZIONE PROFESSIONALE

Maturità classica G.La Farina - Messina
Diploma Accademia “ Ceis “ -Messina
Diploma Accademia d’Arte Drammatica - Palmi (perfezionamento con Giorgio Albertazzi)
Laboratori teatrali con: J.Sturh, J.P.Denizon, S.Stransberg, S.Sinigaglia - ITALIA
Stage sullo studio delle opere di A. Cechov – Peter Brook - PARIGI

Canto

Danza


ESPERIENZE PROFESSIONALI

TEATRO:
“L’Ereditiera” da H.James, regia M. D’Urso
“Il giuoco delle parti” di Pirandello, regia M. D’Urso
“U ‘contra” di N.Martoglio, regia M.D’Urso
“Aulularia” di Plauto, regia D. Castellaneta
“La Locandiera” di C.Goldoni, regia D. Castellaneta
“Pinocchio” di Collodi, regia D. Del Prete
“L’Incubo dell’attore” Diderot, Shakespeare, Petrolini, ecc… regia M. Marchetti
“La Barraca” di F. Garcia Lorca, regia D. Castellaneta
“I Delitti esemplari” di Max Aub, regia G. D’Avino
“Il Silenzio delle sirene” di G. Albertazzi, regia G. Albertazzi
“La lunga notte di Medea” di C. Alvaro, regia F. Però
“La Governante” di V. Brancati, regia G. Albertazzi
“Le Bleu du ciel” teatro-danza, regia e coreografia P. Maffioletti
“La Figlia di Iorio” di D’Annunzio, regia M. Freni
“Il Ciclope” di Euripide, regia D. Castellaneta
“Ione” di Euripide, regia M. Belli
“Sogno di una….. estate” di Shakespeare, regia F.Balestra
“Temporale” di A. Strindberg, regia L. Angiulli
“Edipo Re” di Sofocle, regia G. Lavia
“La Passione secondo Maria” di R.Cavosi, regia Roberto Cavosi
“Se questo è un uomo” di P.Levi, regia Marco Mattolini

REGIA:
“La Cavalleria Rusticana” di G.Verga, regia Caterina Spadaro
“Il sogno… d’estate” tratto da Shakespeare, regia Caterina Spadaro
“Femmine Fortissime” di F. Mari, regia Fioretta Mari, aiuto regia C. Spadaro
“Garcia Lorca Song” da Federico Garcia Lorca, regia Caterina Spadaro
“CortoCanzoni” - videoclip su “Amore Al Verde” di Renato Zero e “Amori Infiniti” di Laura Pausini – adattamento e regia Caterina Spadaro
“V Canto Inferno – Divina Commedia” drammatizzazione Caterina Spadaro


CINEMA:
“Quattro cortometraggi” di M. e T. Castori – Castori srl
“Le Sciamane” di A.R. Ciccone – F.Torelli Prod.
“La Passione di Cristo” di Mel Gibson – Icon Prod.

TELEVISIONE:
“La Governante” regia G. Albertazzi
“Il commissario Montalbano” regia A. Sironi
“La Squadra” registi vari
“Carabinieri 4”, regia R. Mertez

RADIO:
“Racconti inediti” di F. Fellini, regia I. Fei - RadioDue
“Teatrogiornale” programma a cura di M. D’Onofrio, RadioTre
“Bonnie & Clyde” regia I.Fei – RadioDue
“Dracula” di B.Stoker, regia I.Fei – RadioDue
“Lord Byron”, regia I.Fei - RadioDue
“Passione secondo Maria” di Roberto Cavosi, musiche A.Santoloci,
incisione CD – Raitrade

DOPPIAGGIO:
“Malena” di G. Tornatore
“Il quaderno della spesa” di T. Cervi
Doppiaggio di film italiani e stranieri – costante attività.

CABARET:
“Se le corna potessero parlare” di R. Barbera, duo comico Emma Di Martino e Caterina Spadaro.

Autrice di raccolte poetiche, romanzi, canzoni, testi per il teatro e il cinema.

Insegnante di Dizione e Recitazione.

Libri, la mia classifica (in movimento, si spera)

CLASSIFICA MIEI LIBRI
1) L'IDIOTA (F.Dostoevskij)
2) INFERNO -Divina Commedia - (Dante Alighieri)
3) Il DESERTO DEI TARTARI (D.Buzzati)
4) SEI PEZZI DA MILLE (J.Ellroy)
5) TUTTO GIALLO - ('Ellery Queen')
6) ULISSE (J.Joice)
7) MEMORIE DI UNA RAGAZZA PERBENE (S.De Beauvoir)
8) UNDERWORLD (Don DeLillo)
9) HERZOG (S.Bellow)
10) LA MIA VITA - autobiografia - (M.Brando)

Festival de Cannes 2007


Si conclude con una doppia vittoria rumena la sessantesima edizione del Festival di Cannes. Il successore di Ken Loach, che dodici mesi fa si era aggiudicato la Palma d'oro con The wind that shakes the barley, è Cristian Mungiu con 4 month, 3 weeks and 2 days. Nella sezione Un certain regard, invece, si è piazzato davanti a tutti, California Dreamin, dell'esordiente Cristian Nemescu, morto in un incidente d'auto quando la pellicola era ancora in fase di post-produzione.Il trionfo di Mungiu non arriva inatteso, dopo le reazioni decisamente calorose della critica al suo lavoro. D'altra parte, alla vigilia della kermesse, pochi avrebbero potuto prevedere una vittoria del cineasta romeno su autori come Quentin Tarantino, Gus Van Sant, Emir Kusturica, i fratelli Coen. Il suo film racconta una vicenda ambientata a Bucarest nel 1987, due anni prima della fine del regime di Ceausescu. Una storia che affronta un tema intenso: l'aborto come gesto di ribellione ad una dittatura. A quell'epoca, infatti, l'interruzione di gravidanza era illegale in Romania. Il reato poi si trasformava in omicidio se la donna era incinta da più di cinque mesi. Gabita, la protagonista, aspetta un figlio da 4 mesi, 3 settimane e due giorni, proprio come recita il titolo. Né lei, però, né la coinquilina Otilia, né il misterioso M. Bebe, tutti indaffarati per cercare di risolvere la situazione, sanno con certezza in quale dei due casi si trovino.Ripreso quasi per intero con la telecamera a mano, con lunghi e frequenti piani sequenza, il film trasmette con efficacia gli stati d'animo dei personaggi attraverso una narrazione di grande tensione, caratterizzata da un'atmosfera drammatica."Sono molti anni che il cinema romeno va bene e, ora, ha vinto anche qui, a Cannes" Ha commentato Mungiu. "Una cosa è certa: per lavorare con un piccolo budget, devi fare bene. E questo premio non fa altro che darmi la forza di continuare a raccontare buone storie".La cerimonia di premiazione, presentata da Diane Kruger, bellissima madrina della kermesse, ha, poi, avuto uno dei momenti più intensi quando Alain Delon, prima di consegnare il premio per la migliore attrice, ha chiesto "25 secondi di applausi" per Romy Schneider, morta 25 anni fa.Per quanto riguarda gli altri riconoscimenti, il Gran Premio della giuria è andato alla regista giapponese Naomi Kawase con Mogari no mori( La Foresta di Mogari), mentre quello speciale per il sessantesimo anniversario del Festival se lo è accaparrato Gus Van Sant, con Paranoid Park. Fatih Akin, famoso per La sposa turca, ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura con The Edge of Heaven. La migliore regia è stata, invece, giudicata quella del pittore-regista americano Julian Schnabel, presente in concorso con Le scaphandre et le papillon.La giuria internazionale, presieduta dall'inglese Stephen Frears, della quale faceva parte anche Marco Bellocchio, ha poi assegnato due ulteriori riconoscimenti: uno a Persepolis, il film d'animazione in bianco-nero diretto Vincent Paronnaud, tratto dal fumetto dell'iraniana Marjane Satrapi, e l'altro a Silent Light di Carlos Reygadas.Tra gli attori, hanno vinto il russo Konstantin Lavronenko, impegnato in Izgnanie (The Baishment) di Andrei Zviaguintsev e la sudcoreana Jeon Do-Yeon con Secret Sunshine di Lee Chang Dong. Jane Fonda è stata premiata con una speciale Palma d'oro alla carriera, per il suo lavoro e per il suo impegno civile, dal presidente della manifestazione. A questo proposito, Gilles Jacob ha ironicamente dichiarato: "Non avrei mai immaginato che il Festival avrebbe un giorno premiato un sospetto dell'Fbi, con un file di almeno 20 mila pagine", alludendo alla partecipazione dell'attrice alle manifestazioni contro la guerra in Vietnam negli anni '60 e ‘70 e in Iraq, oggi. Jacob ha concluso, definendo Jane Fonda " una combattente e una vincente".Il premio Camera d'or, per la migliore opera prima, è andato all'israeliano Meduzot di Etgar Keret e Shira Geffen.Nessun riconoscimento per l'italiano Daniele Lucchetti, presente nella rassegna Un Certain Regard con Mio fratello è figlio unico, mentre, nella stessa sezione, Valeria Bruni Tedeschi si è portata a casa il premio speciale della giuria con il suo secondo film, Actress.

'A livella





Ogn'anno,il due novembre,c'é l'usanzaper i defunti andare al Cimitero.Ognuno ll'adda fà chesta crianza;ognuno adda tené chistu penziero.
Ogn'anno,puntualmente,in questo giorno,di questa triste e mesta ricorrenza,anch'io ci vado,e con dei fiori adornoil loculo marmoreo 'e zi' Vicenza.
St'anno m'é capitato 'navventura...dopo di aver compiuto il triste omaggio.Madonna! si ce penzo,e che paura!,ma po' facette un'anema e curaggio.
'O fatto è chisto,statemi a sentire:s'avvicinava ll'ora d'à chiusura:io,tomo tomo,stavo per uscirebuttando un occhio a qualche sepoltura.
"Qui dorme in pace il nobile marchesesignore di Rovigo e di Bellunoardimentoso eroe di mille impresemorto l'11 maggio del'31"
'O stemma cu 'a curona 'ncoppa a tutto......sotto 'na croce fatta 'e lampadine;tre mazze 'e rose cu 'na lista 'e lutto:cannele,cannelotte e sei lumine.
Proprio azzeccata 'a tomba 'e stu signorence stava 'n 'ata tomba piccerella,abbandunata,senza manco un fiore;pe' segno,sulamente 'na crucella.
E ncoppa 'a croce appena se liggeva:"Esposito Gennaro - netturbino":guardannola,che ppena me facevastu muorto senza manco nu lumino!
Questa è la vita! 'ncapo a me penzavo...chi ha avuto tanto e chi nun ave niente!Stu povero maronna s'aspettavaca pur all'atu munno era pezzente?
Mentre fantasticavo stu penziero,s'era ggià fatta quase mezanotte,e i'rimanette 'nchiuso priggiuniero,muorto 'e paura...nnanze 'e cannelotte.
Tutto a 'nu tratto,che veco 'a luntano?Ddoje ombre avvicenarse 'a parte mia...Penzaje:stu fatto a me mme pare strano...Stongo scetato...dormo,o è fantasia?
Ate che fantasia;era 'o Marchese:c'o' tubbo,'a caramella e c'o' pastrano;chill'ato apriesso a isso un brutto arnese;tutto fetente e cu 'nascopa mmano.
E chillo certamente è don Gennaro...'omuorto puveriello...'o scupatore.'Int 'a stu fatto i' nun ce veco chiaro:so' muorte e se ritirano a chest'ora?
Putevano sta' 'a me quase 'nu palmo,quanno 'o Marchese se fermaje 'e botto,s'avota e tomo tomo..calmo calmo,dicette a don Gennaro:"Giovanotto!
Da Voi vorrei saper,vile carogna,con quale ardire e come avete osatodi farvi seppellir,per mia vergogna,accanto a me che sono blasonato!
La casta è casta e va,si,rispettata,ma Voi perdeste il senso e la misura;la Vostra salma andava,si,inumata;ma seppellita nella spazzatura!
Ancora oltre sopportar non possola Vostra vicinanza puzzolente,fa d'uopo,quindi,che cerchiate un fossotra i vostri pari,tra la vostra gente"
"Signor Marchese,nun è colpa mia,i'nun v'avesse fatto chistu tuorto;mia moglie è stata a ffa' sta fesseria,i' che putevo fa' si ero muorto?
Si fosse vivo ve farrei cuntento,pigliasse 'a casciulella cu 'e qquatt'ossee proprio mo,obbj'...'nd'a stu mumentomme ne trasesse dinto a n'ata fossa".
"E cosa aspetti,oh turpe malcreato,che l'ira mia raggiunga l'eccedenza?Se io non fossi stato un titolatoavrei già dato piglio alla violenza!"
"Famme vedé..-piglia sta violenza...'A verità,Marché,mme so' scucciato'e te senti;e si perdo 'a pacienza,mme scordo ca so' muorto e so mazzate!...
Ma chi te cride d'essere...nu ddio?Ccà dinto,'o vvuo capi,ca simmo eguale?......Muorto si'tu e muorto so' pur'io;ognuno comme a 'na'ato é tale e quale".
"Lurido porco!...Come ti permettiparagonarti a me ch'ebbi nataliillustri,nobilissimi e perfetti,da fare invidia a Principi Reali?".
"Tu qua' Natale...Pasca e Ppifania!!!T''o vvuo' mettere 'ncapo...'int'a cervella che staje malato ancora e' fantasia?...'A morte 'o ssaje ched''e?...è una livella.
'Nu rre,'nu maggistrato,'nu grand'ommo,trasenno stu canciello ha fatt'o puntoc'ha perzo tutto,'a vita e pure 'o nomme:tu nu t'hè fatto ancora chistu cunto?
Perciò,stamme a ssenti...nun fa''o restivo,suppuorteme vicino-che te 'mporta?Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive:nuje simmo serie...appartenimmo à morte!"

Pasta cu i sardi


http://www.grifasi-sicilia.com

Una ricetta per fare la pasta con le sarde

Ingredienti per quattro - sei persone:

Maccheroncelli o bucatini Kg. 1

Sarde fresche Kg. 1

Finocchiella Kg. 2 circa

pinoli gr. 50

passolina gr.50

zafferano 2 confezioni (originale)

acciughe gr. 100

olio extra vergine d’oliva q.b.

cipolla una

Raccogliere la finocchiella o comprarla. Bollire in acqua abbondante e fino a completa cottura. Tritarla finemente e lasciare da parte.

Tritare la cipolla fare rosolare lievemente in abbondante olio extra vergine di oliva.

Togliere il tegame dal fuoco e sciogliere le acciughe (deliscate e dissalate) nell’olio ancora caldo.

Unire la finocchiella tritata, la passolina e i pinoli, aggiungendo tre quarti circa delle sarde fresche (deliscate e pulite).

Rimettere sul fuoco e lasciare cuocere.

Nell’acqua dove sono stati lessati i mazzetti di finocchiella, cuocere al dente i maccheroncelli. Scolare e condire con il preparato del tegame aggiungere parte dello zafferano e ripassare appena sul fuoco.

Preparare a parte un tegamino con un pò d’olio, acqua e zafferano entro il quale tirare a cottura con delicatezza le sarde rimaste, che serviranno per decorare adeguatamente o il piatto di portata o i singoli piatti.

Questa ricetta originale proviene da un antico hidalgo-pittore Gino Morici che è stato il maestro (controvoglia) di vita e di qualche godimento di alcuni di noi. Devo alla cortesia di Gabriella Morici la possibilità di averla usata e di usarla anche con varianti.

Gino Morici suggeriva anche di aggiungere al condimento, il succo delle teste e delle lische delle sarde, spremuto attraverso un panno in funzione di filtro. Altri aggiungono qualche noce di estratto di pomodoro.

Si può inoltre spolverare il tutto con pane grattugiato e appena brustolito e anche lasciare “riposare” prima di servire.

Dosando adeguatamente la cottura della pasta - molto al dente - si può infornare il tutto dentro una teglia o una pirofila.

Dovesse rimanere qualcosa, il giorno seguente la cottura, la pasta con le sarde può raggiungere livelli sublimi di squisitezza.

Si raccomanda comunque di mangiarla con amici cari e bere alla faccia degli invidiosi.