Londra, 30 mag - I paesi piu' ricchi non hanno mantenuto il loro impegno preso al summit di Gleneagles nel 2005 in materia di aiuti, di lotta contro la poverta' e contro le malattie in Africa . E' la denuncia formulata verso gli ''8 grandi'' dall'organizzazione umanitaria Action Aid. ''Nel 2005 e' stato fatto un appello massivo mondiale per mettere fine alla poverta', ma il G8 non ha fatto altro che ingannare il pubblico e mancare all'Africa'', ha dichiarato Collins Magalasi, capo del programma per l'Africa del Sud di Action Aid. Dure le parole dell'organizzazione che rivelano ''8 miliardi di dollari di aiuti promessi a Gleneagles e mai donati''. Durante il summit in Scozia, il G8 si era impegnato ad annullare il debito pubblico multilaterale dei 35 paesi piu' poveri e ad accrescere sino al 2010 il montante del loro aiuto annuale alle nazioni piu' bisognose sino a 50 miliardi di dollari. Nulla di fatto nemmeno per gli impegni presi in materia di lotta all'AIDS. Aditi Sharma, responsabile della campagna contro il virus, ha ugualmente accusato Stati Uniti, Giappone, Francia, Gran Bretagna, Italia, Canada e Russia per ''aver lasciato morire dal 2005 circa sei milioni di adulti e bambini, come se si fosse decimata la popolazione di un intero paese tipo la Danimarca''. ''Cosa vogliono fare i leader del G8? Continaure a veder morire la gente e fornire solo motti e proferire sempre le solite parole senza fatti?'', si chiede duramente l'organizzazione. ''La credibilita' del G8 e' sinceramente a brandelli'', conclude replicando.
31 mag 2007
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