27 mag 2007

SCRITTORI


- Lo scrittore irlandese Robert McLiam Wilson sara' al Festival Internazionale delle Letterature per leggere il suo testo inedito ''The Extremist''. L'appuntamento, previsto per il 31 maggio alle ore 21.00 presso la Basilica di Massenzio, sara' arricchito dalle musiche di Tony Bowers e Lagash e dai video dei Masdebo e di Tim White Sobiesky.Nato a Belfast nel 1964, il suo nome all'anagrafe e' Robert Wilson, ma fu lo scrittore stesso a inserire il cognome gaelico McLiam nella sua firma, in modo da avere due cognomi, uno inglese e l'altro irlandese. McLiam e' infatti la traduzione in lingua gaelica di ''will'' ''son'', ovvero ''figlio della verita'''. Abbandonati gli studi universitari al S. Catharine's College di Dublino all'eta' di 21 anni, Robert McLiam Wilson si dedica da subito alla scrittura e pubblica il suo primo romanzo all'eta' di 25 anni, ''Ripley Bogle'', accolto dalla critica come un eccezionale esordio letterario.Poco dopo, scrive il suo secondo romanzo, ''Il dolore di Manfred'' (1992) in cui l'autore racconta la storia di Manfred, anziano e malato, in un continuo intreccio di passato e presente, di dolori fisici e interiori, di passioni e soprusi. Nello stesso anno, a quattro mani con Donavan Wylie, McLiam Wilson scrive anche "The Dispossessed" (1992), un saggio sulla poverta' in Gran Bretagna.La fama internazionale e' arrivata nel 1996, con il suo terzo romanzo, "Eureka Street", acclamato dalla critica e tradotto in quattordici lingue. Nel romanzo, pubblicato in Italia da Fazi Editore, l'autore ritorna sui suoi temi abituali, accentuando un aspetto del suo registro stilistico che rendera' l'opera quasi unica: la mescolanza sapiente di tragedia e di tono comico. McLiam Wilson racconta la drammatica situazione politica dell'Irlanda del Nord negli anni '80 attraverso la storia di Jake e dei suoi amici alle prese con le piccole vicende quotidiane nella citta' di Belfast, un mondo dilaniato da antichi conflitti ancora irrisolti e dalle bombe dei terroristi.

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